Wi-Fi, Zigbee, Thread, Matter: la guida pratica per non sbagliare un acquisto
Non ci facciamo mancare nulla, purtroppo o per fortuna c’è ancora una cosa da chiarire: i protocolli. Ma non ci spaventiamo, la facciamo diventare semplice questa faccenda. Quando compri un dispositivo per la smart home, ti imbatti in una serie di sigle strane. Benvenuto nel mondo dei protocolli Smart Home, la più grande fonte del mal di testa per chiunque inizi.
Questa non sarà una lezione di ingegneria, ma una guida pratica, basata su esempi reali, per capire cosa significano queste parole e, soprattutto, quale dispositivo scegliere per non avere problemi.
In questo articolo:
Prima di tuffarci nei dettagli, ecco una tabella comparativa per un colpo d’occhio rapido sui protocolli principali. Ti aiuterà a vedere le differenze a colpo d’occhio, prima di esplorare esempi e consigli specifici.
Protocollo | Descrizione breve | Hub/Border router richiesto? | Vantaggi principali | Limitazioni principali | Esempi di dispositivi |
---|---|---|---|---|---|
Wi-Fi | Connessione diretta al router domestico, usata per internet quotidiano. | No (usa il router esistente). | Semplice setup, alto bandwidth per video/streaming, compatibile con molti device. | Può congestionare la rete con troppi dispositivi, alto consumo energetico. | Prese smart TP-Link Tapo, videocamere di sicurezza. |
Zigbee | Rete mesh dedicata per domotica, low-power. | Sì (es. Hue Bridge o hub compatibile). | Stabile, bassa latenza, ideale per sensori a batteria (dura anni). | Range limitato senza mesh esteso, non compatibile con tutti gli ecosistemi senza aggiornamenti. | Lampadine Philips Hue, sensori Aqara. |
Thread | Evoluzione mesh IP-based, più veloce e sicura di Zigbee. | Sì (Border Router, es. HomePod mini o Nest Hub). | Scalabile, a prova di futuro, bassa energia, integrazione nativa con Matter. | Meno dispositivi disponibili rispetto a Zigbee, richiede hardware recente. | Prese smart Eve Energy, sensori smart. |
Matter | Software universale sopra Wi-Fi/Thread per compatibilità cross-brand. | Dipende: No per Wi-Fi, Sì per Thread (Border Router). | Massima interoperabilità, setup facile (QR/NFC), futuro-proof. | Adozione parziale (non tutti i device legacy), funzionalità avanzate legate all’ecosistema. | Lampadine Nanoleaf, termostati smart compatibili. |
1. Wi-Fi: la strada più semplice (con i suoi limiti)
Questa è la tecnologia che già conosci e usi ogni giorno per il tuo telefono e computer.
- Esempio pratico: Compri una presa smart TP-Link Tapo o Meross. La tiri fuori dalla scatola, la colleghi, apri la sua app e inserisci la password del tuo Wi-Fi di casa. Fatto. In due minuti, la presa è online e puoi controllarla con Alexa o Google.
- La spiegazione: I dispositivi Wi-Fi parlano direttamente con il tuo router. Non hanno bisogno di nessun altro apparecchio per funzionare.
- Il problema: Se colleghi troppi dispositivi Wi-Fi (lampadine, prese, sensori…), la tua rete si affolla, rallenta e può diventare instabile.
- Il consiglio: Il Wi-Fi è perfetto per iniziare con pochi dispositivi (fino a 10-15) o per apparecchi che richiedono tanti dati, come le videocamere di sicurezza.
2. Zigbee: la rete affidabile (ma che richiede un “capo”)
Questa è una tecnologia wireless creata appositamente per la domotica.
- Esempio pratico: Compri uno starter kit di lampadine Philips Hue, che include il Hue Bridge. Colleghi il piccolo Bridge al tuo router con un cavo. Avviti le lampadine. A questo punto, le lampadine non si collegano al tuo Wi-Fi, ma direttamente al loro “capo”, il Bridge. Usano una rete privata, super stabile e a basso consumo.
- La spiegazione: I dispositivi Zigbee creano una loro rete dedicata (“mesh”) che non disturba il Wi-Fi. Per funzionare, hanno sempre bisogno di un Hub o di un Bridge che faccia da ponte verso il tuo router, come spieghiamo nella nostra guida completa agli Hub Smart Home.
- Il vantaggio: È un sistema robustissimo, ideale per tanti dispositivi e per sensori a batteria (che possono durare anni).
- Il consiglio: Zigbee è una tecnologia eccellente e matura. Se ti interessa un sistema specifico che lo usa, vai sul sicuro.
3. Thread: l’evoluzione di Zigbee
Thread è la versione moderna e migliorata di Zigbee. Fa le stesse cose, ma meglio.
- Esempio pratico: Hai già in casa un HomePod mini o un Google Nest Hub di ultima generazione. Compri una presa smart Eve Energy con il logo “Thread”. La colleghi. Apri l’app Casa (Apple) o Google Home e inquadri il codice QR. Fatto. Il tuo HomePod/Nest Hub sta già funzionando da “capo” per la rete Thread.
- La spiegazione: Thread è una rete mesh a basso consumo come Zigbee, ma più veloce e sicura. È basato su IP (IPv6), permettendo una connessione nativa a internet per i dispositivi. Il suo “capo” si chiama Border Router.
- Il vantaggio: È la tecnologia di rete più a prova di futuro. Molti dispositivi dei grandi marchi (Apple, Google, Amazon) la includono di serie.
- Il consiglio: A parità di prezzo, scegli sempre un dispositivo con Thread invece del semplice Wi-Fi.
4. Matter: il software che mette tutti d’accordo

Questa è la vera rivoluzione. Matter non è un’altra rete, è un software universale che gira sopra le reti (Wi-Fi e Thread).
- Esempio pratico: Compri una lampadina Nanoleaf con il logo Matter. La configuri con l’app Casa di Apple. Subito dopo, apri l’app Google Home, che la rileva e ti chiede di aggiungerla. Ora, la stessa lampadina è controllabile contemporaneamente da Siri e dall’Assistente Google.
- La spiegazione: Matter costringe i dispositivi di marche diverse a parlarsi, mettendo fine al problema del “questo funziona solo con X”. Nel 2025, con la versione 1.4.2, include miglioramenti come setup NFC e QR code per multi-dispositivi.
- Il consiglio: Cerca sempre il logo Matter su ogni nuovo dispositivo. È la tua garanzia di massima compatibilità.
Le domande finali
Per usare Matter, serve un hub?
Ottima domanda. La risposta è: dipende dalla rete che usa il dispositivo.
- Caso 1: Dispositivi “Matter via Wi-Fi” NO, non serve nessun hub. Tuttavia, per l’integrazione e il setup iniziale, serve un controller Matter compatibile (come un’app o un dispositivo hub, es. Echo o Nest Hub). Un dispositivo di questo tipo, come una presa smart, si collega direttamente al tuo router. Matter è solo il “software” a bordo che gli permette di parlare con tutti.
- Caso 2: Dispositivi “Matter via Thread” SÌ, serve un hub, ma non uno qualsiasi. Serve un Thread Border Router. La buona notizia è che potresti già averne uno! Dispositivi come l’HomePod mini, le Apple TV 4K più recenti, i Google Nest Hub di ultima generazione e alcuni Amazon Echo sono già dei Thread Border Router.
E se ho già dispositivi Zigbee?
I tuoi vecchi dispositivi non sono da buttare. L’hub di molte marche (es. Philips Hue, Aqara, Amazon Echo, Samsung SmartThings) può essere aggiornato per fare da “traduttore”: parlerà in Zigbee con i tuoi vecchi dispositivi e in Matter con il resto della casa. Controlla il sito del produttore del tuo hub per verificare la compatibilità e gli aggiornamenti firmware disponibili nel 2025.
Conclusione: Protocolli Smart Home, la tua strategia d’acquisto in 3 punti
Dimentica la confusione. La tua checklist per un nuovo acquisto è questa:
- Deve avere il logo di Matter. È la priorità assoluta.
- Se puoi, sceglilo con tecnologia Thread. È la rete tecnicamente superiore.
- Verifica se ti serve un hub/border router, o se ne hai già uno in casa.
Riferisciti alla tabella comparativa sopra per un riassunto visivo mentre scegli i tuoi dispositivi.
Ora sei armato con le conoscenze pratiche per fare acquisti intelligenti. È il momento di decidere quale sarà il centro di comando della tua nuova casa: riparti dalla nostra Guida alla scelta dell’ecosistema.